domenica 15 aprile 2007

Un tale per la sua vita non regolare viene sopraffatto da alcune disgrazie, e disperato si vorrebbe togliere la vita, ma un suo amico lo riprende e si

Tema
Un tale per la sua vita non regolare viene sopraffatto da alcune disgrazie, e disperato si vorrebbe togliere la vita, ma un suo amico lo riprende e si mette a fare il galantuomo.
Discendente di nobile famiglia era il signor Di Paola. Lui fin dalla sua fanciullezza sembrava il padrone del mondo, sbruffone con gli amici, sfacciato con i suoi, maleducato verso i genitori, gentile cavaliere di donne alla deriva, dalle quali in parte ne riceveva i migliori complimenti, tutti a danno del suo portafoglio e della propria salute. Appena ebbe terminati gli studi elementari, i quali svolse con pessimi risultati, entrò in collegio dove i suoi prevedevano farlo diplomare, ma nemmeno qui si distinse nello studio, fu lo scandalo dell’intera scolaresca, per la sua condotta, infine, fu addirittura espulso da tutte le scuole del Regno. Tornato a casa nulla preoccupava la sua vita, si dette alla libertà senza pensare da dove proveniva il suo alimento e i soldi che spensieratamente spendeva. Dopo qualche tempo perde il papà, non molto gli commuove il cuore questa grave disgrazia, raccoglie i pochi beni restatigli, senza ascoltare i consigli della vecchia madre ne compra una fabbrica di ghiaccio. La somma spesa ammontava a circa 250000, mentre lui ne possedeva solo 280, il rimanente lo piglia dalla banca di Santo Spirito, all’interesse del 12% . E con ciò si mette in mano alla fortuna, per il primo tempo guadagna qualche cosetta, ma questo denaro veniva da lui buttato via senza più pensare ai debiti che aveva. Dopo di tre anni molto di più era la moneta che doveva all’amministrazione e lì non aveva nemmeno un soldo disponibile, in questo modo gli fu sequestrata la fabbrica, perdeva tutta la sua parte. Con ciò resta in mezzo ad una strada, però l’amorevole vecchia possedeva ancora qualche soldo quindi vivevano alla meglio. La fortuna si fa sempre più pessima, finiscono le piccole risorse, muore la madre e oramai è senza tetto a 29 anni. Non avendo altra soluzione pensa a suicidarsi, di questo se ne confida ad un suo amico, il quale aveva condotto la giovinezza come lui e poi sulla trentina si era corretto mettendosi in buone condizioni. Questo in principio era sempre preoccupato, poi gli dice:” Ma sei matto ?, dimentichi che hai appena 29 anni, anch’io fui come te, lavorerai e vivrai da buon cittadino, peggio di te ce ne sono molti altri e non si disperano affatto e tu per quel motivo pensi così ? “ Il Di Paola tutto confuso pensa allo sbaglio che stava per fare e così trova lavoro in una officina, dove con grande amore impara il mestiere e diventa uno dei più valenti operai del suo reparto. Figlio, moglie, e divenne un ottimo padre. Trapassò da questa vita all’età di 74 anni, circondato da una numerosa famiglia.
Monti Vincenzo.

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