domenica 15 aprile 2007

L'Argilla

L’argilla è una roccia sedimentaria formata dal consolidamento di fanghiglie marine o lacustri.
Di grande importanza industriale, le argille sono costituite da un gruppo di alluminosilicati idrati,formati dall’alterazione di rocce.
I singoli granuli di minerali hanno dimensioni microscopiche. Le argille sono capaci di trattenere grandi quantità di acqua per adesione superficiale ai granuli e alcune varietà possono anche rigonfiarsi.
L’argilla comune è una miscela di caolino (argilla idrata bianca, pura e morbida, caratterizzata da scarsa plasticità) e fine polvere di minerali feldpatici anidri e non alterati.
La creta ha caratteristiche diverse in base ai luoghi di provenienza, essa allo stato naturale la ritroviamo in blocchi. Oggi viene presa dalla montagna, viene aspirata attraverso dei tubi filtrandola e poi impastata dalle stesse macchine.
Per l’uso viene prima fatta a pezzi, poi bagnata e quando è alla durezza giusta può essere impastata.
Allo stato naturale una volta impastata, se dopo secca si vedono le spaccature, allora vuol dire che è una creta magra, se le spaccature non ci sono allora la creta è grassa.
La plasticità delle argille è variabile, tutte sono più o meno malleabili e se inumidite possono essere modellate.
Le argille più plastiche sono quelle burrose, sono utilizzate per vasellame di ogni tipo, mattoni, tegole ecc..
Una classificazione delle più comuni varietà di argille può essere stilata in relazione al diverso utilizzo: l’argilla da pipa con una elevata percentuale di silice; l’argilla da vasellame, meno pura; l’argilla dei modellatori ( fine argilla da vasellame con una piccola percentuale di sabbia fine); l’argilla da mattoni ( misto di argilla e sabbia fine con materiale ferruginoso).
Per rendere l’argilla più forte, a questa vengono aggiunti degli ingredienti, per es.: gli elementi alcalino-terrosi o ferro per l’argilla refrattaria. Il refrattario viene aggiunto all’argilla per il 10 o 15%. L’argilla refrattaria è usata per il rivestimento interno dei forni dove i mattoni hanno il 40/50% di refrattario. Lo chamot è un tipo di refrattario.
È possibile fare una distinzione tra l’argilla con il refrattario e quella senza: l’argilla senza refrattario ritira dall’8 al 10%, mentre l’argilla con il refrattario ritira di meno.
Se per es. facciamo un vaso al tornio con l’argilla refrattaria esso crollerebbe, mentre per farlo occorre l’argilla grassa avendo spessori piccoli.
Il refrattario rende l’argilla più forte, è più sicura quando si cuoce nel forno, non scoppia perché è porosa e quindi l’aria fuoriesce e ritira di meno. L’unico svantaggio è saperla lavorare, la superficie diventerà liscia se viene schiacciata.
Il peso dell’argilla è circa 16 quintali a metro cubo.
Da tutto ciò possiamo concludere che l’argilla può essere:
· Magra : appena filtrata e impastata.
· Grassa o gommosa : è più compatta e si forma dalla stagionatura dell’argilla appena filtrata e lavorata.
· Burrosa : è porosa, per es. l’argilla refrattaria.

1 commento:

galliano ha detto...

è molto bello E è UTILE

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